
Taranta del Demente
La mano batte forte sul tamburo
ritmo che non puoi fermare
la testa contro il muro la voce vuol gridare
non si può legare un’emozione
non può parlare l’amore
Pizzica le corde dell’orrore
brucia, punge col suo pungiglione
nell’anima il veleno mentre suona una canzone
non si può legare un’emozione
non può parlare l’amore
Cantano le voci nella testa
canta la mia mente senza sosta
folle come questa condizione d’agonia
non si può morire di pazzia
Picchia la taranta del demente
che non vuole e non capisce niente
parla con il muro ride con se stesso
e tutti che deridono l’ossesso
La taranta delle unghie rotte
delle mani tra i capelli e sulle orecchie
dentro stanze bianche arredate (foderate) di “perché?”
aspetto una risposta che non c’è
riprende con musica
Questa è la taranta del demente
che danza saltellando tra la gente
se non puoi vederla non vuol dire che non c’è
adesso sta cantando assieme a me
lei sta cantando anche con te